ViviAmoilViale Comune di Merate - LC
Concorso di idee per la riqualificazione di Viale Verdi
Progetto: arch. Valerio Testa
Anno: dicembre 2016
Anno: dicembre 2016
Ricercare un giusto equilibrio attraverso una più equa distribuzione degli spazi stradali per restituire il viale alla gente perché torni a frequentarlo non solo per necessità ma anche per piacere, aumentando la sicurezza, riducendo l'inquinamento e rendendolo riconoscibile.
Un obiettivo è stato quello di rendere più fluido, ma più lento e quindi più sicuro e meno inquinante, il traffico veicolare attraverso l'eliminazione degli impianti semaforici e la realizzazione di due rotonde le cui caratteristiche sono volte alla riduzione della velocità, e di due piattaforme rialzate in corrispondenza delle scuole e dell'ingresso al parco, garantendo così una maggiore sicurezza per gli attraversamenti ciclo-pedonali.
Un altro obiettivo importante è stato quello di ricavare spazi adeguati e sicuri per pedoni e ciclisti così da incentivare tali modalità di spostamento. Si è previsto di realizzare sul lato sud un percorso ciclo-pedonale separato e totalmente protetto dalla carreggiata, in alcuni tratti
da un cordolo di 50 cm, mentre in altri da una vera e propria aiuola con siepe. Sul lato nord si è ricavato un percorso esclusivamente pedonale, a barriere abbattute, realizzato in porfido.
Per l'illuminazione pubblica si propone di sostituire i pali esistenti con pali di sezione inferiore posizionati a ridosso delle recinzioni procedendo al contempo all'interramento dell'intera linea attuale segno di disordine e degrado.
In generale si è trattato di effettuare un’operazione di ricucitura e ridisegno di una serie di spazi di risulta lasciati dalla realizzazione poco organica dei singoli interventi edilizi.
Percorrendo il viale di progetto si incontrano strane figure colorate che ci accompagnano, ci guidano, ci proteggono, indicano e diventano un po' alla volta una presenza amica e rassicurante; sagome antropomorfe, figure riconoscibili che popolano il viale. Le troviamo dietro le pensiline alle fermate degli autobus, poi a lato del marciapiede per proteggerci dal traffico delle auto, al centro della rotonda con funzione di spartitraffico che “invoglia” gli automobilisti a rallentare, nelle vicinanze delle scuole figure bambine giocano a palla o tengono per mano la mamma, all'ingresso del parco di villa Confalonieri ci attendono per invitarci a entrare, davanti al bar sono sedute al tavolino e ci aspettano per un caffè. Sono un po' ovunque, sono un segno di continuità, una presenza “viva” che assume di volta in volta un ruolo differente.
Un obiettivo è stato quello di rendere più fluido, ma più lento e quindi più sicuro e meno inquinante, il traffico veicolare attraverso l'eliminazione degli impianti semaforici e la realizzazione di due rotonde le cui caratteristiche sono volte alla riduzione della velocità, e di due piattaforme rialzate in corrispondenza delle scuole e dell'ingresso al parco, garantendo così una maggiore sicurezza per gli attraversamenti ciclo-pedonali.
Un altro obiettivo importante è stato quello di ricavare spazi adeguati e sicuri per pedoni e ciclisti così da incentivare tali modalità di spostamento. Si è previsto di realizzare sul lato sud un percorso ciclo-pedonale separato e totalmente protetto dalla carreggiata, in alcuni tratti
da un cordolo di 50 cm, mentre in altri da una vera e propria aiuola con siepe. Sul lato nord si è ricavato un percorso esclusivamente pedonale, a barriere abbattute, realizzato in porfido.
Per l'illuminazione pubblica si propone di sostituire i pali esistenti con pali di sezione inferiore posizionati a ridosso delle recinzioni procedendo al contempo all'interramento dell'intera linea attuale segno di disordine e degrado.
In generale si è trattato di effettuare un’operazione di ricucitura e ridisegno di una serie di spazi di risulta lasciati dalla realizzazione poco organica dei singoli interventi edilizi.
Percorrendo il viale di progetto si incontrano strane figure colorate che ci accompagnano, ci guidano, ci proteggono, indicano e diventano un po' alla volta una presenza amica e rassicurante; sagome antropomorfe, figure riconoscibili che popolano il viale. Le troviamo dietro le pensiline alle fermate degli autobus, poi a lato del marciapiede per proteggerci dal traffico delle auto, al centro della rotonda con funzione di spartitraffico che “invoglia” gli automobilisti a rallentare, nelle vicinanze delle scuole figure bambine giocano a palla o tengono per mano la mamma, all'ingresso del parco di villa Confalonieri ci attendono per invitarci a entrare, davanti al bar sono sedute al tavolino e ci aspettano per un caffè. Sono un po' ovunque, sono un segno di continuità, una presenza “viva” che assume di volta in volta un ruolo differente.