BIBLIOTECA Comune di Melzo - MI
Concorso di idee per una nuova biblioteca al centro della città
Gruppo: arch. Valerio Testa, arch. Silvio Petronella, arch. Paolo Longoni
Collaboratori: arch. Laura Maitan, arch. Anna Rizzo
Anno: 2006
Collaboratori: arch. Laura Maitan, arch. Anna Rizzo
Anno: 2006
E' apparso subito chiaro, sin dai primi sopralluoghi, che la Cascina Brambilla (individuata come sede della nuova biblioteca) sia rimasta una delle poche presenze architettoniche in quel comparto della città capace di raccontarci la storia dei luoghi; uno degli ultimi elementi in grado di preservare la memoria di una architettura agricola, della cascina e della corte, con le sue capacità di aggregare le varie figure sociali che ne costituivano l’anima produttiva.
Da questa convinzione è partita l’ipotesi progettuale che prevede il mantenimento degli involucri esistenti, anche se ampiamente ristrutturati e rivisti nel loro rapporto con il contesto urbano. Infatti senza spezzare il rapporto diretto tra la cascina e i volumi secondari storicamente utilizzati a stalla e fienile si propongono alcune rivalutazioni con l’obiettivo di trasformare la corte in un luogo urbano dove passeggiare, incontrarsi, parlare, leggere, studiare, e sul quale si affaccia la nuova biblioteca che si ritiene debba svolgere, così come la cascina, un ruolo da protagonista nell’aggregazione della vita sociale del luogo.
Per ottenere questo risultato appare opportuno realizzare una piazza passante in modo da rendere la biblioteca non solo vicino al centro ma facente parte del centro.
La scelta di ristrutturare gli edifici comporta inevitabilmente il doversi confrontare con la possibilità di inserire adeguatamente in tali ambiti e volumi la funzione della biblioteca. Si ritiene che il manufatto esistente sia in grado di soddisfare le esigenze della nuova biblioteca, grazie anche ad una serie di interventi migliorativi, tra cui l’innalzamento della copertura del fienile, necessario per poter recuperare quei 1.400 mq di SLP che il bando del concorso richiede.
La grande trasparenza, la presenza di una caffetteria al piano terra al centro della corte, direttamente a contatto con la nuova piazza e la realizzazione di un asse di attraversamento privilegiato attraverso lo spostamento di un ingresso alla piazza, sono tutte scelte rivolte ad incrementare la frequenza di tali spazi e quindi l’aggregazione.
La distribuzione delle funzioni all’interno della biblioteca prevede la collocazione al piano interrato, in modo da poter essere utilizzate anche indipendente, la sala incontri, le varie sedi delle associazioni e l’archivio/deposito.
Al piano terra si è preferito concentrare le funzioni legate all’informazione pertanto all’ingresso si è previsto lo spazio accoglienza/prestito/informazione, completo di zona per la consultazione dell’archivio informatizzato, l’emeroteca, la caffetteria che svolge una funzione ricreativa per gli utenti della biblioteca ma anche un servizio ai semplici fruitori della piazza e, infine, si collocano gli spazi per i ragazzi e i bambini.
Al primo piano in ampie sale vetrate si distribuiscono le varie sale di lettura dotate di tavoli cablati ed elettrificati, l’area lounge con vista panoramica sulla piazza e la possibilità di ascoltare della musica oltre all’accesso diretto alle terrazze coperte, che invitano all’attività ludico ricreativa anche all’aperto. Sempre al primo piano si prevede l’inserimento delle postazioni multimediali con la possibilità di connettersi costantemente ad internet, una funzione questa sempre più utilizzata e che quindi ha bisogno di ampi spazi e attrezzature sempre più innovative. Allo stesso livello si prevede la collocazione di uffici, direzione e archivio storico.
Infine al secondo piano è prevista una sala conferenze, con una capienza di circa 90 posti e la possibilità di trasformarsi in sala espositiva. La sala così come tutti gli spazi vetrati dispone di un sistema di oscuramento esterno in grado di controllare il livello di luminosità interna. Tale spazio è pensato in modo tale da poter essere utilizzato anche in maniera autonoma rispetto all’attività della biblioteca. Completano il secondo piano alcune sale di lettura particolarmente riservate e protette.
Complessivamente nella struttura si possono collocare circa 80.000 opere e sono previsti circa 120 posti a sedere (oltre alla sala conferenze, gli uffici e le sedi delle associazioni) variamente distribuiti tra sale di lettura, postazioni computerizzate, emeroteca, ascolto musica, zona ragazzi e bambini.
Nella proposta progettuale le funzioni della biblioteca non si esauriscono tuttavia all’interno dell’edificio, infatti accanto all’obiettivo di portare la città in biblioteca pensandola come un grande momento di aggregazione e di formazione, esiste l’obiettivo di portare la biblioteca in città, pertanto si è pensato agli spazi esterni come spazi integrati nel tessuto urbano ma anche e soprattutto a completamento della biblioteca. Ecco allora un altro perché dell’utilizzo di materiali trasparenti che si proiettano verso la piazza, come nel caso della caffetteria, o che svuotando una parete piena come quelle dell’attuale stalla invitano il passante ad entrare.
Da questa convinzione è partita l’ipotesi progettuale che prevede il mantenimento degli involucri esistenti, anche se ampiamente ristrutturati e rivisti nel loro rapporto con il contesto urbano. Infatti senza spezzare il rapporto diretto tra la cascina e i volumi secondari storicamente utilizzati a stalla e fienile si propongono alcune rivalutazioni con l’obiettivo di trasformare la corte in un luogo urbano dove passeggiare, incontrarsi, parlare, leggere, studiare, e sul quale si affaccia la nuova biblioteca che si ritiene debba svolgere, così come la cascina, un ruolo da protagonista nell’aggregazione della vita sociale del luogo.
Per ottenere questo risultato appare opportuno realizzare una piazza passante in modo da rendere la biblioteca non solo vicino al centro ma facente parte del centro.
La scelta di ristrutturare gli edifici comporta inevitabilmente il doversi confrontare con la possibilità di inserire adeguatamente in tali ambiti e volumi la funzione della biblioteca. Si ritiene che il manufatto esistente sia in grado di soddisfare le esigenze della nuova biblioteca, grazie anche ad una serie di interventi migliorativi, tra cui l’innalzamento della copertura del fienile, necessario per poter recuperare quei 1.400 mq di SLP che il bando del concorso richiede.
La grande trasparenza, la presenza di una caffetteria al piano terra al centro della corte, direttamente a contatto con la nuova piazza e la realizzazione di un asse di attraversamento privilegiato attraverso lo spostamento di un ingresso alla piazza, sono tutte scelte rivolte ad incrementare la frequenza di tali spazi e quindi l’aggregazione.
La distribuzione delle funzioni all’interno della biblioteca prevede la collocazione al piano interrato, in modo da poter essere utilizzate anche indipendente, la sala incontri, le varie sedi delle associazioni e l’archivio/deposito.
Al piano terra si è preferito concentrare le funzioni legate all’informazione pertanto all’ingresso si è previsto lo spazio accoglienza/prestito/informazione, completo di zona per la consultazione dell’archivio informatizzato, l’emeroteca, la caffetteria che svolge una funzione ricreativa per gli utenti della biblioteca ma anche un servizio ai semplici fruitori della piazza e, infine, si collocano gli spazi per i ragazzi e i bambini.
Al primo piano in ampie sale vetrate si distribuiscono le varie sale di lettura dotate di tavoli cablati ed elettrificati, l’area lounge con vista panoramica sulla piazza e la possibilità di ascoltare della musica oltre all’accesso diretto alle terrazze coperte, che invitano all’attività ludico ricreativa anche all’aperto. Sempre al primo piano si prevede l’inserimento delle postazioni multimediali con la possibilità di connettersi costantemente ad internet, una funzione questa sempre più utilizzata e che quindi ha bisogno di ampi spazi e attrezzature sempre più innovative. Allo stesso livello si prevede la collocazione di uffici, direzione e archivio storico.
Infine al secondo piano è prevista una sala conferenze, con una capienza di circa 90 posti e la possibilità di trasformarsi in sala espositiva. La sala così come tutti gli spazi vetrati dispone di un sistema di oscuramento esterno in grado di controllare il livello di luminosità interna. Tale spazio è pensato in modo tale da poter essere utilizzato anche in maniera autonoma rispetto all’attività della biblioteca. Completano il secondo piano alcune sale di lettura particolarmente riservate e protette.
Complessivamente nella struttura si possono collocare circa 80.000 opere e sono previsti circa 120 posti a sedere (oltre alla sala conferenze, gli uffici e le sedi delle associazioni) variamente distribuiti tra sale di lettura, postazioni computerizzate, emeroteca, ascolto musica, zona ragazzi e bambini.
Nella proposta progettuale le funzioni della biblioteca non si esauriscono tuttavia all’interno dell’edificio, infatti accanto all’obiettivo di portare la città in biblioteca pensandola come un grande momento di aggregazione e di formazione, esiste l’obiettivo di portare la biblioteca in città, pertanto si è pensato agli spazi esterni come spazi integrati nel tessuto urbano ma anche e soprattutto a completamento della biblioteca. Ecco allora un altro perché dell’utilizzo di materiali trasparenti che si proiettano verso la piazza, come nel caso della caffetteria, o che svuotando una parete piena come quelle dell’attuale stalla invitano il passante ad entrare.
ELABORATI DI PROGETTO
FOTOGRAFIE DELLO STATO DI FATTO